di Rocco Parisi

- 18 ottobre 2015 Amsterdam Half Marathon (semi diario) -

La sveglia nella mia camera non è riuscita a farsi sentire, Daniele era lì pronto a brutalizzarla, con un carico di adrenalina forse eccessivo, forse prematuro... non era neanche riuscito a dormire bene per la tensione, sentiva troppo la gara, un po' troppo. Decisamente troppo! - Rocco, mi sento male, misurami la febbre. Non sto scherzando, dico per davvero! - Non aveva nessuna febbre, la sua fronte era a temperatura pinguino infreddolito. “Sentiva” troppo la gara che aveva minuziosamente preparato. Tutto qua! Comincia così una giornata fantastica, nella camera 200 dell'Hotel Arena. Tea e biscotti in tutta fretta, poi la “vestizione”, con tanta attenzione a coprirsi, per ripararsi dal freddo e dalla pioggia, prima della partenza fissata alle 13:20. Quindi appuntamento nella Hall con gli altri, le ultime disposizioni, e si organizzano spostamento e logistica pre e dopo gara. La tensione comincia a salire. L'entusiasmo e l'adrenalina anche. Si raggiunge quindi la zona dello Start, poco fuori dallo Stadio di arrivo: riscaldamento, qualche allungo, e finalmente in griglia! Io ho provato con gli allunghi ad avere qualche segnale confortante, ma niente, le gambe non rispondevano, ero preoccupato e sempre più convinto di dover correre in difesa. Pochi minuti ancora e si parte. Siamo tutti vicini, solo Frank e Giova sono veramente avanti a tutti, noi appena un po' più indietro insieme ad altri 15,000 atleti provenienti da mezzo mondo. Si Parte!!

 

Il cuore batte all'impazzata, adrenalina a mille, emozione... Sgomitando inevitabilmente nelle primissime fasi, riesco comunque a scorgere la sagoma di Antonio e Daniele Marciano poco avanti a me, istintivamente li seguo e cerco di unirmi a loro. Siamo partiti forte! Troppo forte per la mia condizione, e soprattutto troppo forte per Daniele, considerando anche le avverse condizioni meteorologiche, l'acqua... ma soprattutto il freddo. Ce ne saremmo accorti, purtroppo, più avanti. Partenza veloce anche per Mauro che ci affiancava tra il primo ed il secondo km ma subito desisteva e, per sua fortuna, rallentava il ritmo. Primi 5 km ok, ma già al settimo o ottavo ci si rende conto di aver osato troppo. Non Antonio, però, che sembrava passeggiare e anzi si divertiva a battere le mani ai musicisti che accompagnavano la nostra gara ai bordi del percorso. Musica ad ogni km. Fantastico! Intanto da dietro ci raggiunge Flavio, partito forse meglio di tutti. Ora siamo in quattro!! Ma mentre Antonio giocava e Daniele cominciava a soffrire (io dall'inizio!!) vediamo poco avanti a noi Mirco Vitti, in chiara defaillance, che stava chiaramente pagando una partenza troppo veloce, considerando oltretutto il suo attuale stato di forma non ottimale. Lo agganciamo e lo invitiamo a fare “treno” con noi. Niente da fare, Mirco neanche ci prova, benzina troppo poca e si defila immediatamente. Peccato. Mentre ci si avvicinava al momento cruciale della gara, è stato bellissimo, ad un tratto, accorgersi del tifo che ci facevano e, anzi, stentavamo quasi a crederci: ci vedevano insieme, “guardavano” le nostre canotte, ed urlavano a squarciagola “Goooo Fava Boys!!” Che figata!! Qualche km più avanti, però, iniziano i guai. Prima Flavio accusa un improvviso problema intestinale, poi Daniele comincia ad appesantire notevolmente la sua corsa. Per fortuna Flavio si riprende immediatamente alla grande, ma per Daniele, purtroppo, inizia una vera e propria sofferenza. Antonio a questo punto, che si girava continuamente per aspettarci, finalmente decideva di... “correre” e se ne andava via, io che non ero brillantissimo, avevo invece deciso da un pezzo di accompagnare Daniele in difficoltà. Rimaneva magic Dee Jay: che poteva fare il “personale”, ma non voleva assolutamente allungare e rallentava con me e Daniele... Per fortuna, dopo un po', Daniele riesce finalmente a convincerlo, alzando anche la voce... eheheheh. Rimango con Daniele. Lo vedo soffrire, ma non molla, corre tirando fuori le energie non so da dove: era veramente al lumicino, è stato bravissimo! Kilometri di pura sofferenza... Ma, finalmente entriamo nello Stadio!! - Vai Daniele, è fatta!! - Ero felice, quasi emozionato, eravamo arrivati, Daniele aveva resistito alla grande ed anche il crono finale non era poi così male, 1h27'07”. Ci stavano aspettando. Emozione, abbracci, gioia. Momenti che non dimenticheremo mai... Questa è la gara vista dalla camera 200 dell'hotel Arena, ora passiamo alla classifica generale, vediamo come si sono comportati tutti i Fava Boys.

Vogliamo partire dal nostro atleta più in forma? Dal mitico Frank Rupp? Ok, partiamo da lui: 15° Assoluto alla Half Marathon di Amsterdam e primo degli italiani con un crono invidiabile, visto il percorso e le condizioni meteo, di 1h13'30”. Che dire? Che dite?? Io mi rifiuto di commentare, basta. Frank è troppo forte. Un mostro!! Ma la soddisfazione del Presidente Antonio Di Vito, non finisce mica qui, perchè Giovanni Proia, un altro Top Runner Fava tornato ad altissimi livelli, chiudeva la gara in 36^ posizione assoluta con il crono di 1h15'52”! Ma non finisce ancora, direbbe Donato Isola!!! Ecco i motivi... PB per Antonio Marciano, 209° in 1h24' 34”, wow, ma può fare meglio. Molto meglio! PB per il Dee Jay Volante Flavio Ferdinandi, 268° in 1h26'24”, grande performance, decisamente in crescita! PB per Mauro Filancia, 319° in 1h27'29”, ottimo lavoro, Mauro, avanti così! PB per Luigi Mastromattei, 499° in 1h30'50”, chapeau! PB infine per Francesco Frezza, 1718° in 1h41'43”. Grande Frezzone!! Poi ottimamente arrivati tutti gli altri, Mirco Vitti, Chiara Colatosti e Alessandro Cirulli. In mattinata c'erano stati anche gli otto km: ottima performance per il nostro Antonio Di Rollo, che con il tempo di 32'48” tagliava il traguardo in 67^ posizione assoluta. Su 4220 partenti!! Bravissima anche Angelica Henry, ottimo crono di 36'09” ed arrivo a tutto gas. Ma dulcis in fundo come non menzionare la prestazione del nostro ultra maratoneta Fabio Pannone, unica canotta rossa a cimentarsi nella distanza doppia, nella Maratona di 42 km, chiudendo con un ottimo tempo finale, molto vicino al suo PB, 3h08'26”, in condizioni climatiche proibitive. Grande Super Pannone!

Una trasferta nella fredda, piovosa, ma bellissima Olanda, che non dimenticheremo facilmente. Quattro giorni speciali, emozione e divertimento, adrenalina e gioia. Sana spensieratezza. Un ringraziamento doveroso, infine, va a Carlo Frezza, che ci fa da chioccia e da guida, oltre a fare un tifo molto ravvicinato. Grazie Carlo! E grazie anche al nostro mitico Antonio Fraioli, venuto fin qui ad Amsterdam, per “bombardarci”, come al solito, di bellissime foto.

Questo è il mondo Fava, signori. Per tutto il resto c'è ovviamente amasterdamcard!

Ad maiora...

(Foto trasferta di Amsterdam a cura di Antonio Fraioli: Link Facebook - Link Facebook2)